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La Serva Padrona

sab 01 giu

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Saluzzo

Una Pocket Opera a Saluzzo

La Serva Padrona
La Serva Padrona

Orario e Luogo

01 giu 2024, 21:00 – 22:50

Saluzzo, Piazzetta trinità, 4, 12037 Saluzzo CN, Italia

Info sull'evento

ANTIDOGMA MUSICA

45ma STAGIONE

Immaginando In musica 2024

Sabato 1 giugno, ore 21.00

Saluzzo – Monastero della Stella

In collaborazione con l’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova

La Serva Padrona

Pocket Opera

Musica di Giovan Battista Pergolesi

Libretto di Gennaro Antonio Federico

SERPINA Martina Saviano, soprano

UBERTO Willingerd Gimenéz, basso

VESPONE Mauro Barbiero, mimo

Mattia Torriglia, pianoforte

Luigi Giachino, narratore

SINOSSI

Intermezzo 1 – Anticamera

Uberto, svegliatosi da Poco, è arrabbiato perché Serpina tarda a portargli la colazione. Questa si presenta, affermando che, pur essendo serva, vuole essere riverita come una signora. Uberto intima alla giovane di cambiare atteggiamento. Serpina si lamenta di ricevere solo rimbrotti nonostante le continue cure che dedica al padrone e gli intima di zittirsi. Uberto per farla ingelosire decide di prendere moglie: ordina a Vespone di andare alla ricerca di una donna da maritare e chiede gli vengano portati gli abiti per uscire, al che Serpina gli intima di rimanere a casa e, se si azzarderà a uscire, lo minaccia di chiuderlo fuori. Inizia un vivace battibecco in cui Serpina chiede al padrone di sposarla, ma Uberto rifiuta.

Intermezzo 2 - Stessa Anticamera

Serpina cerca di attirare l'attenzione Uberto, rivelandogli di aver trovato marito; Capitan Tempesta. Uberto cerca di non far trapelare il suo dolore deridendo la serva. Serpina, rendendosi conto di essere vicina alla vittoria, dà la stoccata finale dicendogli di non dimenticarsi di lei di perdonarla se a volte è stata impertinente. Uberto, rimasto solo, pur rendendosi conto di essere innamorato di Serpina, sa che un nobile non può prendere in moglie la propria serva. Serpina ritorna accompagnata da Vespone/Capitan Tempesta. Uberto è al tempo stesso esterrefatto e geloso.  II Capitano, che non parla per non farsi riconoscere, per bocca di Serpina ingiunge ad Uberto di pagarle una dote di 4.000 scudi; altrimenti il matrimonio non avverrà e sarà invece Uberto a doverla maritare. Alle rimostranze quest'ultimo, il militare minaccia di ricorrere alle maniere forti, al che Uberto cede e dichiara di accettare Serpina come moglie. Vespone si toglie il travestimento, ma il padrone, in realtà felice di come si siano messe le cose, lo perdona.

Martina Saviano, soprano. Si diploma al Conservatorio Trapani con U. Guagliardo con 110 lode e menzione. Nel 2022 Debutta Susanna ne "Le nozze di Figaro" al Teatro Pirandello di Agrigento. Nel 2023 debutta Rita nella "Rita" di Donizetti e Frasquita nella "Carmen" di Bizet all'Anfiteatro di Terrasini e al Teatro Antico di Taormina. Viene coinvolta nel concerto di F. Meli "Omaggio a Puccini 100" presso il Théatre des Variétés di Monaco, nel concerto "Musica e vita" presso il Teatro comunale di Ferrara e nel concerto per la Croce di S.Giorgio a F. Meli presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Ha debuttato il ruolo di Serpina ne "La Serva padrona" e il ruolo di Galatea ne "ll Pigmalione di Donizetti" presso il Teatro della Gioventù di Genova. Ha vinto il Concorso "Riviera Etrusca" 2024. Ha partecipato a masterclass con D. Cavalli, L Nucci, F. Sassu, S. Gamberoni, F Meli, Elizabeth Norberg-Schulz, E. Mei, R. Zanellato, M. d'Elia, A_ Pizzech, F. Sparvoli e D. Garattini Raimondi.

Willingerd Giménez, baritono. Primo premio al Concorso "Città di Roma Caput Mundi", al Concorso Alcala de Henares" e Premio del Pubblico nel "Premio di fine studi Lola Rodriguez Aragon" Si è laureato alla Escuela Superior de Canto di Madrid. Ha partecipato al programma Crescendo del Teatro Real e al Barbiere di Siviglia ópera Estudio teatro danza, al mimo e al canto lirico. Lavora in seguito con B. Nativi, Pamela Villoresi, Dora Romano, Riccardo Massai, M. Cassi, Remondi & Caporossi, Eimuntas Nekrosius, Giorgio Barberio Corsetti, Franco Zeffirelli, M. Bianchi, Fura Dels Baus, Glauco Mauri, Paolo Poli, Michele Sinisi, Romeo Castellucci per il teatro V. Sindoni per la televisione.

Mattia Torriglia, pianista. Diplomato al Conservatorio di Genova con il massimo dei voti sotto la guida di M. Vincenzi, parallelamente ha studiato Composizione con L. Giachino. Si esibisce frequentemente con vari organici da camera in concerto. E borsista al Conservatorio di Genova ed è pianista accompagnatore ufficiale presso l'Accademia del Teatro Carlo Felice. Debutta al Teatro della Gioventù con una serie di concerti che spaziano dall'opera, una coproduzione del Real Teatro del Retiro e del Teatro Maestranza settecentesca alla cameristica dell'800 e del 900. Ha suonato e partecipa a vari concerti e concorsi per I'Italia e l'Estero. Nel 2023 è continuista ne "II Maestro di cappella" di Cimarosa, in collaborazione con l'orchestra del Conservatorio Niccolò Paganini. Nello stesso anno si esibisce al Teatro Duse di Genova come solista ed in duo con D. Livermore in occasione del premio lpazia, consegnato a Liliana Segre.

Luigi Giachino  diplomato in pianoforte e composizione, ha proseguito gli studi con V. Vitale e G. Ferrari. Ha scritto musica per Raidue, Torino Spettacoli, Ministero dell'Ambiente, Città di Torino, Giugiaro design, Raitre, Università di Torino, Accademia Regionale di Danza di Torino. Spesso impegnato in concerti, masterclass e stato docente presso I'Università di Torino ẹ di Genova. Ha svolto attività musicale in giurie di concorso, Francia, Spagna, Germania, Austria, Principato di Monaco Siria, Slovenia, Romania, Polonia, Svizzera, Belgio, Turchia, Brasile, Lituania e Giappone. Dal 2021 è vicedirettore del Conservatorio di Genova. E’ pubblicato da Curci, Nuova Fonit-Cetra, Warner, Casa Sonzogno, Carocci, Gremese, RTI Music Division, Fonoplay, Velut Luna, La Stampa, Da Vinci.

Per informazioni sul concerto:

Tel +39 333 1636170

 www.antidogmamusica.org 

 antidogmamusica@gmail.com

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